sabato 26 dicembre 2020

STEP#28:La sintesi finale.

La curiosità e l'osservazione sono le caratteristiche migliori per comprendere il mondo che ci circonda. In particolar modo, l'osservazione non deve essere un atto fine a se stesso, ma deve servire a scandagliare la cosa che abbiamo davanti in tutti i suoi dettagli.  E ciò che l'umanità ha sempre avuto davanti agli occhi non è forse la Terra? Non a caso i primi scienziati erano chiamati filosi naturali e tra questi Eratostene (276-194 a.C.) fu il primo  a misurare la sfericità della Terra basando i suoi calcoli sulla distanza fra Alessandria e Siene e sulla differente altezza raggiunta dal Sole a mezzogiorno (leggere qui), ma già dai tempi più remoti  la Terra è stata il soggetto di miriadi di analisi più o meno scientifiche. Ecco perchè molti miti cercarono di descriverla, come si vede in STEP#07. Ma le domande dei popoli volevano sempre risposte più dettagliate: non a caso la parola ''misura'' è quella con le radici più profonde, come appare analizzando il grafo dello  STEP#24. Oggi, due sono le scienze che si occupano di ciò: la geodesia e la topografia [STEP#04 e STEP#04-BIS].Il Cleps nasce nel 1856  grazie alla brillante idea dell'ing. Ignazio Porro STEP#09 e fu prodotto grazie alla sua azienda che, ancora oggi esiste, non producendo più oggetti scientifici, ma semplici occhiali da vista e da sole: stiamo parlando della ''Salmoiraghi e Viganò'' [STEP#11] ma questo non fu l'unico marchio che lo raffigura come si evince da STEP#20. Il Cleps , raffigurato nello STEP#02, è proprio uno degli strumenti che ha più contribuito allo sviluppo della topografia e  della geodesia, lo si può vedere nello STEP#14. Oltretutto è il protagonista di svariati saggi scientifici [STEP#10 ]e deve la sua diffusione anche alle pubblicità che lo raffigurano [STEP#13]. Al lettore accorto il nome potrebbe risultare molto curioso:  deriva infatti dal greco ''nascosto'' , come si può leggere dallo STEP#01 infatti il cerchio verticale è contenuto all'interno di una scatola metallica ,notandolo nello STEP#16; nel dettaglio tutte le sue parti sono descritte nello STEP#03.  L'oggetto è molto semplice da utilizzare come traspare in'' The surveyors'', film in cui viene utilizzato con molta naturalezza [STEP#12],ma fornisce misurazioni meticolose [STEP#22].Meno semplice è il principio fisico che utilizza: si basa sull'ingrandimento angolare attuato dal cannocchiale che si trova ben descritto nello STEP#05 .Come ogni strumento scientifico, svolge delle misurazioni standardizzate, permettendo di essere comprese in maniera univoca [STEP#23].Il Cleps ha una struttura che può essere in bronzo o in ottone come si può leggere dallo STEP#08, ma il suo cannocchiale è fatto dal materiale più affascinante che esista, il vetro, perchè è curioso pensare al vetro per quello che è nella realtà, cioè un liquido,  nonostante lo vediamo così resistente [STEP#26]. Ovviamente, grazie allo sviluppo tecnologico, il Cleps si è evoluto fino ad essere inglobato nelle moderne ''station'' (stazioni totali)[STEP#27] , gli strumenti  brevettati tra le due invenzioni  si trovano schematizzati nello STEP#17. A nessuno interessa solo l'oggetto in quanto tale perchè molto più intrigante è il suo significante. 
https://it.wikipedia.org/wiki/Significante

Significante e significato sono legati da un rapporto di presupposizione reciproca: la forma espressiva articola il contenuto; il contenuto può essere manifestato solo attraverso una forma significante. Per questo si dice che significante e significato siano come i due lati di uno stesso foglio. Ecco perchè anche lo strumento più pratico al mondo come il Cleps si può vestire dei più svariati significanti come si vede  nello STEP#06, così come per me hanno un grande valore effettivo determinate cose [STEP#25] ,proprio come quello che ha voluto trasmettere Victor Hugo nel suo libro ''I miserabili'' STEP#PLUS., motivo per il quale il Cleps lo si trova nei fumetti, nei francobolli [STEP#21-STEP#18] e lo potremmo trovare veramente ovunque, tutto può rimandarci all'oggetto che analizziamo [STEP#19]. L'aspetto trascendente può essere anche collegato in modo indiretto all'oggetto, ad esempio con i numeri come descritto nello STEP#15
Solo analizzando tutti questi aspetti di una cosa si può iniziare a pensare di conoscerla veramente.

STEP#PLUS: La mia ''cosa'' in un libro.


 Victor Hugo (Besançon, 26 febbraio 1802 – Parigi, 22 maggio 1885) è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo e politico francese, considerato il padre del Romanticismo in Francia. Si cimentò in numerosi campi, divenendo noto anche come saggista, aforista, artista visivo, statista e attivista per i diritti umani. L'attenzione ai problemi dell'attualità sociale prende corpo in appassionate lotte contro l'ingiustizia e l'oscurantismo: ''L'ultimo giorno di un condannato a morte'' (1829) e ''Claude Gueux'' (1834) sono allo stesso tempo romanzi storici e sociali impegnati in una lotta — l'abolizione della pena di morte — che supera i limiti della finzione. Così è anche per ''I miserabili'' (1862), che esce in pieno periodo realista ma che da esso riprende pochi elementi. (Per altre informazioni leggere qui.) I miserabili (Les Misérables) è considerato uno fra i romanzi più eccelsi del XIX secolo. Formato da 5 tomi, il libro è ambientato nella Francia della Restaurazione post-napoleonica. I protagonisti appartengono agli strati più bassi della società, i cosiddetti ''miserabili'' (caduti in miseria). Il protagonista è Jean Valjean che, per aiutare la sorella dovette rubare un misero pezzo di pane e per questo ''crimine'' viene ingiustamente condannato nel carcere di Tolosa, dal quale esce all'età di   46 anni. All'uscita dal carcera vagabonda per le città, fino a giungere nella città di Digne dove si imbatte nel vescovo della città,  Monsignor Myriel. In un primo momento Valjean diffida del prelato, giunge anzi a rubare le posate d'argento del vecchio e decide  di fuggire. Catturato dalla polizia, però, viene portato di nuovo di fronte al Vescovo, il quale lo difende dai gendarmi sostenendo che fossero in realtà dei doni, e anzi lo rimprovera di non avere preso anche i candelabri d'argento, e glieli dona. Attraverso quel gesto, il monsignore conquista l'anima di Jean Valjean e la consacra a Dio. Quei due candelabri diventarono un simbolo per tutta l’esistenza di Valjean, così avviene la sua metamorfosi. Da lì in avanti inizia a compiere un sacco di opere buone sotto il falso nome di Monsieur Madeleine, crescendo anche una bimba Cosette non appena le muore la mamma che lavora nella sua fabbrica; mai il protagonista abbandonò quei candelabri e muore in pace accanto a questi ultimi.

 In quei candelabri è custodito il mistero dell’evento che da miserabile l’ha trasformato in un re. Capiamo, allora, perché proprio i due candelabri diverranno per lui il bene più caro. Essi materializzano - per così dire - il di più che Valjean ha ricevuto da Myriel: il potere di redamare, per dirla coi medievali, cioè di rispondere all’amore ricevuto in gratitudine. L’uomo redento non è semplicemente un uomo perdonato. Egli riceve in sovrappiù un potere che non aveva prima, che è il potere di partecipare della gratuità stessa di Dio. (leggere anche qui)

Non è un caso allora che il romanzo si apra con l’incontro tra Jean Valjean e il vescovo di Digne, che gli regala quei candelabri simbolo e veicolo della succitata redenzione, e si chiuda con l’immagine di quegli stessi candelabri che, a monito della grazia che si può ricevere col perdono, illuminano il vecchio Jean Valjean al momento della sua morte dopo aver attraversato con lui vent’anni di storia nazionale.

Può essere interessante vedere: https://www.primevideo.com/detail/0GM6XXIOGZB5RCGS3YWU4VNCR8/ref=atv_dp_share_cu_r

lunedì 21 dicembre 2020

STEP#27:La mappa concettuale.


 La mappa concettuale nasce come strumento grafico per rappresentare e organizzare la conoscenza di un argomento. Lo si fa prendendo dei concetti, mettendoli su un foglio di carta ed evidenziando graficamente i collegamenti e le relazioni che li legano tra loro a più livelli di profondità. Questa metodologia di apprendimento fu teorizzata da Joseph Novak negli anni settanta.

 Per altre info leggere qui,

Ecco come io ho voluto rappresentare tutto ciò che gira attorno al Cleps: 


mercoledì 16 dicembre 2020

STEP#26:La chimica e gli strumenti scientifici.

 La chimica è la ''scienza centrale'' perchè connette le altre scienze naturali, come l'astronomia, la fisica e la geologia, è anche la materia che mi ha sempre affascinato per questo motivo infatti studio ingegneria chimica e riesco a vedere un po' di chimica ovunque; anche nel Cleps! A parer mio, l'aspetto più bello della chimica sta nel fatto che studia e descrive la geometria dei materiale e, fra i tanti materiali che costituiscono il Cleps il più affascinante è il vetro. La storia del vetro e della sua lavorazione si perde nella notte dei tempi. Secondo un racconto di Plinio, questo materiale fu una scoperta accidentale dovuta ad alcuni mercanti fenici che, intorno al 5000 a.C., sbarcati presso le rive del fiume Belo in Siria, accesero un fuoco da campo ed usarono per appoggiare le loro pentole dei blocchi di nitrato prelevato dal carico che trasportavano. (leggere: vetro nella storia) .  

(Immagine tratta da Robert H.. Doremus ,Glass Science: https://books.google.it/books/about/Glass_Science.html?id=Y8dTAAAAMAAJ&redir_esc=y)

Adesso uno sguardo più tecnico: un materiale si definisce vetroso se ottenuto per progressivo raffreddamento ad una determinata temperatura di transizione vetrosa.  Questo materiale, spiegano gli esperti, si ottiene dalla fusione di misture di polveri cristalline: gli ingredienti principali sono la sabbia quarzifera e i carbonati di calcio e sodio. I granelli di silice fondono a temperature molto alte, nell'ordine di 1.700 gradi ma l'aggiunta del carbonato di calcio avvia reazioni chimiche che abbassano questa temperatura al disotto di 1.000 gradi facilitando così la produzione del vetro. Però, finora era rimasta misteriosa l'importanza della geometria dei granelli di silice e dei carbonati nelle reazioni chimiche che avvengono negli stadi iniziali del processo di formazione del vetro. (https://www.repubblica.it/scienze/2012/04/18/news/filmata_nascita_del_vetro-33516520/?ref=HREC2-12 ) E' interessante vedere anche la diffrazione di raggi X di un vetro che non ha picchi ma un alone dovuto all'assenza di ordine a lungo raggio dato che amorfo, l'immagine è tratta dalle slide della docente Monica Ferraris del Politecnico di Torino nel corso di Scienza dei materiali(2019/2020):

giovedì 3 dicembre 2020

STEP#25:Cose personali.

 Memento:

Questa è una scatola che contiene molte cose per me essenziali, che ho deciso di portare con me quando mi sono trasferita a Torino per studiare. La scatola contiene delle pen-drive con delle foto e svariate lettere che mi fanno pensare alle persone che sono state e continuano ad essere dei punti di riferimenti nonostante la distanza dalla mia amata terra natia, la Sicilia.

Presente:

Per ora passa le giornate a casa seguendo le lezioni, ecco perchè  ho deciso di scegliere come cose del presente il quaderno e purtroppo anche la mascherina, dato che non si può far nulla senza a causa della pandemia che, da ormai un anno, ci tormenta.

Futuro:

Questo è il testo della canzone ''Sogna ragazzo sogna'' che mi è stato dato per spronarmi a raggiungere i miei obiettivi ed ecco perchè per me questo foglio rappresenta il futuro che, a parer mio, è guidato e regolato dai sogni.
 ''Sogna, ragazzo sogna-Non fermarti tu-Lasciali dire che al mondo-Quelli come te perderanno sempre-
Perchè hai già vinto.''

venerdì 27 novembre 2020

STEP#24-BIS:Gli strumenti nella storia.

Usando Ngram Viewer ho voluto inserire anche il mio oggetto insieme al teodolite che è il ''suo antenato''  e al tacheometro che ha iniziato a essere prodotto insieme al Cleps. Questo diagramma mostra l'evoluzione degli oggetti topografici e si può notare come dal 2000 i termini vengano trovati sempre meno perchè  sostituiti da strumentazioni ancora più moderne come le stazioni totali.
 

https://books.

STEP#24:Le parole nella storia.

 Usando Ngram Viewer e inserendo i termini che, a parer mio, descrivono il nostro amato Cleps viene plottato il grafico seguente. Le parole che ho inserito sono: misura(verde), topografia(azzurro), ingegneria(celeste), ottica(blu), precisione(viola),angoli(rosa),distanza(arancione).

Possiamo notare che il concetto di misura è quello che è stato presente da più tempo, infatti i primi uomini sulla terra avevano la necessità di misurare tutto ciò che li circondava  per poter sopravvivere e ovviamente il concetto di distanza lo segue, ecco perchè sono i più citati nei libri. 

Nel primo grafico possiamo vedere come intorno al 1850, data prossima alla creazione del Cleps iniziano a esserci dei picchi per i termini topografia. ottica, infatti quelli sono gli anni degli albori di queste due scienze che avranno  una presenza costante fino ai giorni nostri. Con il passare degli anni è sempre più presente il termine precisione che ha lo stesso andamento del termine angolo.

Diagramma:































Vedere anche questi link per maggiori dettagli (Ultimo accesso 27/11/2020)



lunedì 23 novembre 2020

STEP#23:La norma.

1-
Il Cleps permette di misurare gli angoli che possono essere definiti grazie alle unità di misura: gradi, radianti.  Per standardizzare gli angoli si fa riferimento agli Standard ISO e IEC sulle unità di misura, derivante dall'unificazione dei due standard ISO 31 e  IEC 60027, dando vita alla ISO-80000 che è divisa in 14 parti. Parla degli angoli la ISO-80000-3.

https://www.its-internacional.es/unidades-angualres-en-topografia/?lang=it#:~:text=IN%20TOPOGRAFIA,-Scritto%20da%20D&text=Un%20modo%20per%20definire%20una,e%20il%20chilometri%20e%20radianti.

2-
Oggi la famiglia del Cleps è  rappresentata da ISO 17123-3:2001 - Part 3 che permette al professionista di controllare in maniera autonoma la precisione del rilievo topografico.A differenza delle verifiche effettuate nei laboratori delle case costruttrici in condizioni ideali e controllate, le norme ISO richiedono di effettuare le verifiche in condizioni di utilizzo, sia atmosferiche che in termini di distanze osservate, simili il più possibile a quelle nelle quali si andrà a operare. 
Leggere qui.
Ultimo accesso nei link citati il 23/11/2020

STEP#22:Il manuale d'uso.

  1.  Allentare le viti delle gambe del treppiede, allungarle della quantità necessaria e stringerle.
  2. Conficcare le gambe del treppiede nel terreno per dare una maggiore stabilità.
  3. Messa in bolla: ruotare il Cleps sul suo asse verticale affinché la bolla si trovi parallela alle prime due viti calanti.
  4. Ruotare l'alidada  e provvedere alla centratura della bolla torica con la terza vite calante.
  5. Ripetere la procedura fino alla perfetta centratura della bolla.
  6. Lettura degli angoli sui con l'oculare grazie ai cerchi graduati.
  7. Misurare le distanze tramite i tratti distanziometrici che sono sul reticolo del cannocchiale, leggendo H di stadia compresa tra i due tratti distanziometrici e con l'angolo zenitale z.                            D=100 x H x (sin(z))^2
  8. Misurare dislivelli: q=dislivello0-(100 x H x sen(z) x cos(z).
Per maggiori dettagli leggere qui.



venerdì 20 novembre 2020

STEP#21:I fumetti.

Bellissima l' illustrazione di Amos Sewel, disegnatore americano, ''Surveying the Cow Pasture'' copertina pubblicata il 28-07-1956:

http://www.coverbrowser.com/search?q=surveying&searchmode=

Ma sicuramente il più famose è il nostro amato Snoopy: personaggio principale dei fumetti della celebre striscia a fumetti Peanuts. I personaggi nati dalla matita di Charles Monroe Schulz hanno lasciato un segno indelebile nel mondo dei fumetti e non solo. Estratto da una delle prime edizioni del 1955, anno in cui inizia a diffondersi il Cleps


In tanti fumetti è rappresentato il nostro oggetto e la sua famiglia, Vincennes University Surveying Technology è un'università che ne ha raccolti molti:

-Pubblicato nel 2008 da Out-of-plumb:

 
https://www.pinterest.it/pin/779826491696602571/
-Pubblicato nel 1980 da Vincennes University Surveying Technology 

https://www.pinterest.it/pin/779826491696713173/

STEP#20:Il marchio.


 Questo è il ''marchio'' dell'azienda che per prima ha prodotto il Cleps, ovviamente, in quanto nato nel 1856, non era un logo elaborato come quelli odierni ma raffigura solo il nome ''La filotecnica''. (https://www.google.com/search?q=la+filotecnica+logo&sxsrf=ALeKk02uOA5IrOjBhoNaRZAl73ooBkTT8Q:1608575393750&tbm)



Questo logo si è voluto fino a diventare, nel 1957 quello più astratto della figura sottostante:

http://www.logobook.com/logo/filotecnica-salmoiraghi/
Oggi invece il marchio riguarda solo l'ottica che non produce più strumenti di misura.
https://www.salmoiraghievigano.it/



Mentre i marchi che seguono sono le nuove aziende che producono questi strumenti di misura:

:https://www.aemmesurveying.it/#

Altri loghi che possono essere collegati a questo strumenti sono presenti in ClipArt Cleps,Teodoliti come l'immagine sotto rappresentata.


Ultimo accesso nei vari link citati il 20/11/2020

venerdì 13 novembre 2020

STEP#19:L'abbecedario.

 

 come angoli

 B come bronzo(il materiale di cui è fatto)

C come celerimensura

D come dettaglio

E come elaborazione delle misure

come Francia(luogo dove è stato realizzato per la prima volta)

G come gradi(perchè ogni lente è graduata per misurare con accuratezza)

H come hobby

I come Ignazio Porro(inventore)

L come lenti

M come misurazione 

N come nascondiglio (dato che ha i cerchi graduati nascosti in una scatola metallica)

O come occhio

P come precisione

Q come qualità

R come rappresentazione tecnica della realtà

S come Salmoiraghi(casa produttrice)

T come tecnica

U come utensile

V come vetro

Z come zenitale

giovedì 12 novembre 2020

STEP#18:I francobolli.

 Il francobollo è un documento stampato da una parte e gommato sul retro, che per i servizi di corrispondenza postale. Ideato da Rowland Hill nel 1837, la forma tradizionale è quadrangolare ma in rari casi anche di altre forme, facendo la sua prima comparsa in il 1° Giugno del 1850. Nel francobollo può essere raffigurato una persona, un oggetto e ovviamente alcuni rappresentano il Cleps e la sua famiglia.

1964-Germania:    

1967-Guinea: 

https://colnect.com/en/stamps/stamp/412230-Surveying-Higher_Education-Papua_New_Guinea

1989-Sweden:

https://www.pinterest.cl/pin/391179917605370898/


1974-Portogallo:

https://colnect.com/en/stamps/stamp/65297-Surveying_the_land-Centenary_of_the_Geographical_Society_of_Lisbon-Portugal
1967-India: 
https://www.istampgallery.com/survey-of-india-bicentenary/

STEP#17:I brevetti.

 Un brevetto scritto nel 2004US 8,743,489 B2, vede la descrizione del ''Prisma'' di Porro, che sta alla base del principio fisico usato nella lente del cannocchiale del nostro amato Cleps. Nello strumento la superficie di collegamento resta obliqua rispetto agli assi focali delle sezioni provocando una quadrupla deflessione del fascio luminoso conferendo al Cleps  una maggiore precisione nella misurazione degli angoli. 


I tacheometri sono in continuo sviluppo e con il susseguirsi dei modelli le misure fatte risultano sempre più precise:

US 7,982,866 B2 ,pubblicato nel 2011: il rilevamento spesso include la misurazione degli angoli o di posizione di strumenti nel terreno,questi possono essere misurati attuando una calibrazione dello strumento.

US 6,504,602 B1 ,pubblicato nel 2003:si mette un riflettore sull'oggetto target e con questo vengono fatte le misurazioni.

ITGE910125 (A1) , pubblicato nel 1993:tacheometro ottico con asta di lunghezza variabile.
US969732A,pubblicato nel 1908: schematizza l'uso dell'oggetto nella topografia. Ed è il primo brevetto che ne parla, per lo meno secondo le mie ricerche.





giovedì 5 novembre 2020

STEP#16:L'anatomia.

  "ἀνατομή " significa dissezione .
Su ciò si fonda l'anatomia, che è una scienza utile per studiare la forma e la struttura delle cose e delle persone.
Ecco delle immagini che rappresentano il Cleps dissezionato:

http://www.astropa.inaf.it/wp-content/uploads/2018/01/FilotecnicaC.pdf
(ultimo accesso 05/11/2020)

LEGENDA:



Tratto da La Filotecnica, Ing. Salmoiraghi:http://www.astropa.inaf.it/wp-content/uploads/2018/01/FilotecnicaC.pdf



Tratto da A.Manzino, Lezioni di topografia 
http://www.topografia.it/CaseHistory/top03.pdf





STEP#15: I numeri.


Da sempre c'è stata la correlazione fra numeri, oggetti, persone infatti con il termine Cabal, derivante dall'ebraico Qabbalàh, gli ebrei hanno coniato un nuovo modo di "ricevere rivelazione". La leggenda vuole che sia stato Dio a trasmettere le regole fondamentali della cabala ebraica ad Adamo. Nell'antico testo troviamo la correlazione fra numeri e lettere. La smorfia invece è una sorta di "dizionario" in cui a ciascun vocabolo (persona, oggetto, azione) corrisponde a un numero.

Il Cleps venne prodotto nel 19° secolo, il 19 nella smorfia rappresenta infatti la tecnica dell'affinare, dall'ing. (numero 66 nella smorfia) Porro. 

La grandezza di un Cleps medio è 35x28cm: il 35 simboleggia cambiamenti positivi grazie  all'aiuto dei Maestri Ascesi, mentre per la smorfia il 28 è il numero della forza.

Ha 2 cerchi: il due è il numero della perfetta dualità.

I materiali costituenti sono il bronzo (numero 73 nella smorfia) e il vetro (numero 52 nella smorfia).

E' interessante questo sito: Sistemistica



lunedì 2 novembre 2020

STEP#14:La tassonomia.

Il Cleps insieme ai suoi antenati e alle sue scienze.
 

STEP#13:La pubblicità.

 Oggi tutto quello che mettiamo nel carrello viene inconsapevolmente inserito grazie alla pubblicità degli oggetti, magari tramite una canzoncina sentita in tv o alla radio che parla di quel determinato prodotti dato che ne cantiamo il motivetto .Il Cleps fu il soggetto di pubblicità fatte in giornali e riviste, infatti la sua stessa casa produttrice ''La Filotecnica'' ne illustrava caratteristiche e immagine in riviste. Caratteristica principale della comunicazione pubblicitaria è diffondere dunque messaggi preconfezionati attraverso i mass-media del determinato periodo storico. Ecco alcuni esempi tratti da "La filotecnica":

Pubblicata in una rivista nei primi anni del 1950.
Fonte: https://people.unica.it/gianninasanna/?attachment_id=574 (ultimo accesso nel 02/11/20)







sabato 31 ottobre 2020

STEP#12-BIS:Il film.

 Oggi guardando la tv mi sono imbattuta in una puntata de I Simpson e credo di aver visto anche li il Cleps, infatti la puntata vedeva la piccola Lisa cimentarsi in misurazioni insieme al preside della sua scuola, Seymour Skinner . Purtroppo non sono riuscita a risalire alla nome della puntata ma adesso caricherò l'immagine della scena che ho visto: 


venerdì 30 ottobre 2020

STEP#12:Il film.

 The Surveyors è un cortometraggio australiano di cinema muto prodotto da Justin Bush con Austography Film Image Inc. L'oggetto compare già dal minuto 02:19.

https://www.youtube.com/watch?v=x3-6KqmU0GI





STEP#11:Il costruttore.

 La Filotecnica è un'azienda fondata da Ignazio Porro per costruire strumenti ottici e di misura,  subito dopo il controllo fu assunto dall'ingegnere Angelo Salmoiraghi. Venne denominata la Filotecnica Salmoiraghi e lì furono costruiti tutti i tipi di Cleps.

Oggi l'azienda è stata inglobata nell'IRI accorpandola nella Salmoiraghi & Viganò nonostante la produzione di strumenti tecnico-scientifici è cessata.


Immagine della sede odierna della Salmoiraghi & Viganò a Milano.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Salmoiraghi_%26_Vigan%C3%B2#/media/File:Salmoiraghi_&_Vigan%C3%B2_sede_di_Via_Mecenate_Milano.jpg

https:gelo_Salmoiraghi //it.wikipedia.org/wiki/An

lunedì 26 ottobre 2020

STEP#10:I libri.

Il primo libro che parla del Cleps è del 1854 perchè anno di nascita dell'oggetto:
  •  Saggio: Ignazio Porro, ''La tachéométrie'', Torino, 1854
Da li in poi furono molti i libri che lo videro protagonista:
  • Saggio: Righini di S. Giorgio Alessandro, ''Trattato di Topografia'', Torino, 1860
  • Articolo di la Filotecnica: A. Salmoiraghi S.A.,'' Strumenti topografici''(teodolite tacheometro cleps), Milano, 1932
  • Estratto dal bollettino dell'istituto storico e di cultura dell'arma del Genio: Paolo Tosel, ''La vita e le opere di Ignazio Porro'', Torino, 1963
  • Scheda tecnica: Istituto Geografico Militare, ''Catalogo generale descrittivo degli strumenti geodetici e topografici dell’Istituto Geografico Militare'', Firenze, 1922
  • Saggio: Emilio Borchi e Renzo Mach, ''Un gabinetto di topografia tra ottocento e novecento'', Pesaro, 1999

Correlazioni interdisciplinare:

  • Saggio: Minow Helmut, ''Historische Vermessungsinstrumente'', Wiesbaden, 1990
  • Trattato:Bauernfeind Carl Max,'' Elemente der Vermessungskunde'', Stuttgart,1879 

venerdì 23 ottobre 2020

STEP#09:L'invetore.

Paolo Ignazio Pietro Porro fu inventore, ottico, topografo e accademico italiano, il Cleps venne inventato da lui mentre metteva a cura la celerimensura, a lui è intitolato l'Istituto Tecnico Industriale di Pinerolo.

Nacque a Pinerolo nel 1801 da una famiglia di nobiltà provinciale piemontese, aveva il titolo di conte. Nel 1850, a Parigi pubblicò la Tachéométrie dove espose la nuova scienza delle misure topografiche . Tra le sue scoperte ricordiamo il '' focometro di Porro '' usato per la determinazioni delle grandezze focali e il cannocchiale anallattico costruito per l'imperatore francese, applicando il suo sistema prismatico agli scopi della telemetria militare ecco perchè inventò anche il Cleps che permetteva il posizionamento dei cannoni alle giuste distanze per poter colpire il bersaglio. In quegli anni in Francia il clima era infatti molto teso, il 2 dicembre del 1851 Napoleone pose formalmente fine alla Repubblica proclamandosi imperatore dei francesi.

STEP#08:I materiali.

Il  Cleps può avere la struttura in bronzo o ottone:

  • Bronzo: lega composta da rame e stagno, che può essere legata con un metallo. Venne usato nell' età del bronzo(3400 a.C.-600 a.C.) per costruire attrezzi, armi, corazze, palle di cannone  ma anche per le monete e le medaglie, avendo un ruolo fondamentale anche nell'arte. Il bronzo rese il Cleps grazie alle sue proprietà chimico-fisiche un oggetto molto resistente.
  • Ottone:  lega composta da rame e zinco, per modificarne le proprietà si possono aggiungere altri elementi come ferro, nichel e silicio. I principali campi di utilizzo sono: elettricità, munizioni, industria chimica, edilizia, monetazione e strumenti musicali. L'ottone ha una buona resistenza alla corrosione e i Cleps costruiti con questa lega presentano valori più elevati di durezza, resilienza e fusibilità rispetto a quelli in bronzo.
L'altro materiale essenziale è il vetro presente nel cannocchiale. Il vetro è un materiale ottenuto tramite la solidificazione di un liquido non accompagnata dalla cristallizzazione, sono dei solidi amorfi e non possiedono un reticolo cristallino ordina. Il primo utilizzo del vetro risale al III millennio a.C. in Mesopotamia, si trattava di paste vitree usate per decorare, intorno al 1000-500 a.C. vennero fatti piccoli utensili, mentre la prima finestra in vetro fu sviluppata durante l'Impero Romano. Grazie al vetro ottico il Cleps permette l'ingrandimento sfruttando la visione binoculare.

giovedì 22 ottobre 2020

STEP#07:Il mito.

La Terra è sempre stata il soggetto di mille studi, mille discussioni e mille tesi diverse sulla sua forma, tanto che la geodesia la continua a studiare ancora per scoprirla nei dettagli, questa è infatti la scienza collegata al nostro Cleps. I filosofi greci elaborarono varie teorie sulla forma della terra e la sua posizione nell'universo, Anassimandro la immaginava come un cilindro sospeso nel vuoto mentre nelle prima mitologia mesopotamica il mondo veniva raffigurato come un disco piatto galleggiante nel mare. Altri miti la rappresentavano come una ziqqurata sette strati o come una ciotola a quattro angol nel Rgveda. Tra i tanti miti che la raffigurano, a parer mio, il più particolare è quello nella mitologia degli indiani d'America. Whee-me-me-owan è il 'Grande Capo Lassù' che decise di creare il mondo: "tirò su grandi manciate di fango, che divennero terraferma. Fece un mucchio di fango che, per il gelo, divenne duro e si trasformò in montagna". Mentre per tutte le altre mitologie parlano della nascita della Terra mettendola in contrasto con il Caos primordiale. 


domenica 18 ottobre 2020

STEP#06: Il simbolo.

  • Pieter Bruegel presenta in "Allegoria della vista" un mondo chiuso che però vive oltre il limite della vista. Rappresenta un episodio del Vangelo dove Gesù ricorda all'uomo salvato che la vista è stata riacquistata grazie alla sua fede,  lo strumento indica la vista materiale ma anche la vista spirituale.
    Tratto da :http://piantatastorta.altervista.org/allegoria-della-vista-di-bruegel-il-vecchio/
    (ultimo accesso 18/10/2020) 


  •  Raphael Ritz in "Ingenieure im Gebirge" mostra sei persone con un  Cleps fra le mani che attendono di misurare le montagne svizzere. Per l'autore il Cleps simboleggia il perfetto connubio fra semplicità e utilità.https://www.meisterdrucke.com/kunstdrucke/Rafael-Ritz/860305/Ingenieure-IM-Gebirge.html-ultimo accesso 18/10/2020)
  • Gadda afferma « Nei rilievi topografici, servendoci p.e. del tacheometro, o di altro strumento più rudimentale come lo squadro agrimensorio, si tracciano delle linee poligonali, allo scopo di definire le aree o i loro perimetri; esiste un errore di chiusura della poligonale […] .  Rappresenta in questo modo lo strumento come la ragione, l'analogia sta tra le regole con le quali riflettiamo sulle due cose e la loro causalità. (https://www.gadda.ed.ac.uk/Pages/resources/walks/pge/ipotiposkleinh.php-ultimo accesso 18/10/2020)

Cosa simboleggia il Cleps per me?  Una perfetta rappresentazione della mente umana che con semplicità riesce a descrivere tutto con la massima accuratezza, nonostante non sia così banale.













sabato 17 ottobre 2020

STEP#05:Il principio fisico.

 Il Cleps è uno strumento ottico che permette di misurare gli angoli sul terreno ma rispetto alla misurazione su carta è più complesso perchè non sono visibili le semirette che lo formano, ma concettualmente è analoga nel principio alla misurazione su carta.  L'angolo verrà fornito dalla differenza delle letture eseguite alla graduazione in corrispondenza delle due semirette. Grazie al cannocchiale è possibile effettuare le misurazioni ad una notevole distanza.

Il cannocchiale permette  di vedere gli oggetti lontani come se fossero ravvicinati. L'immagine, come si può vedere nello schema, si forma sul piano del reticolo (tra l'oculare e il suo fuoco) ; l'oculare forma poi una seconda immagine ingrandita e rovesciata rispetto l'oggetto. L'ingrandimento angolare viene definito come il rapporto tra l'angolo sotto cui si osserva l'immagine e l'angolo sotto cui si osserverebbe l'oggetto senza la presenza del cannocchiale.

L'ingrandimento non è univoco ma per superare questo inconveniente si fa riferimento ad un ingrandimento normale: 

I=f1/f2